La necessità di una legge per la Pet Therapy


La necessità di una legge per la Pet Therapy

Mario Colombo  Intervista di Francesca Parodi a Mario Colombo

L’associazione Frida’s Friends onlus si occupa di diffondere la conoscenza e la pratica della Pet Therapy (conosciuta anche come zooterapia), una forma di terapia basata sull’interazione uomo-animale.

Si tratta di un metodo che si è spesso rivelato determinante per la cura di patologie come difficoltà relazionali, autostima, difficoltà motorie, autismo, sindrome di Down, depressione, pressione alta. La possibilità di poter lavorare con animali da pet therapy permette di poter affiancare alla medicina tradizionale delle tecniche non invasive ma di importante benessere nella sfera psico-fisica.

«Poco più di cinque anni fa creavo la mia associazione Frida’s Friends onlus spinto dal fatto che gli animali da compagnia, con cui sono cresciuto, mi hanno sempre dato una gioia…anche nelle giornate buie da adolescente o da adulto» dice Mario Colombo, presidente della onlus. «Così ho approfondito le mie conoscenze sulla pet therapy (terapia con animali nata in America negli anni 60) e ho deciso di regalare sorrisi quotidiani ai bimbi o in generale alle persone più sfortunate. Siano esse persone con gravi disabilità o ricoverate in ospedale per varie problematiche».

Oggi Frida’s Friends onlus è un punto di riferimento nel mondo della Pet Therapy, riconosciuta dalla regione Lombardia e con un progetto stabile nel reparto pediatria del Fatebenefratelli, tra gli ospedali più all’avanguardia in Italia. La onlus lavora infatti in collaborazione con educatori e psicologi, e ha creato una sinergia con strutture già conosciute e avviate che permettono di offrire servizi sociali, sanitari e civili specifici in questo campo.

Tra i vari progetti da realizzare, Colombo sceglie di raccontare “la cameretta di Frida”: creare nelle principali strutture sanitarie un locale adatto alla pratica della Pet Therapy, così da dare al paziente ricoverato la possibilità di poter avere un luogo dove ritrovarsi col proprio animale d’affezione. «Spesso in pazienti anziani l’animale rappresenta l’unico modo per continuare ad avere voglia di vivere; l’animale diventa la gioia quotidiana che rappresenta la differenza tra il voler continuare a sorridere o il chiudersi per sempre» dice Colombo. «Per i bambini il “Pet” rappresenta spesso il miglior amico, il compagno di giochi, l’anello immaginario che collega il mondo fantastico degli adolescenti alla realtà della vita. In entrambe le situazioni la “cameretta di Frida” ha un grande beneficio sulla sfera psico-fisica. Come presidente della FFonlus ritengo che questi argomenti siano fondamentali per strutture moderne, per società civili e che possano in un prossimo futuro aprire le porte a sinergie educative e sociali di assoluto rilievo».

Quello che però ancora manca oggi, fa notare Colombo, è una legge che consenta la presenza degli animali d’affezione in corsia. «Permetterebbe forse la possibilità di una ricerca fondi più lineare e corposa. I progetti realizzati in questi anni dalla mia associazione Frida’s Friends Onlus hanno dimostrato, su base scientifica, la potenza reale di tale terapia che ha permesso un recupero più veloce nei pazienti trattati e che, in ogni occasione, procura un beneficio psicofisico quasi immediato nelle persone trattate (proprietarie o meno dell’animale terapista).

Avere fondi necessari permetterebbe ad associazioni simili alla mia di poter portare a termine anche progetti di Educazione nelle scuole primarie e secondarie. È importante educare le nuove generazione e avere basi forti per una società eticamente e civilmente avanzata. Oggi spesso le nuove generazioni finiscono con l’avere una percezione del reale distorta (vedi i vari bullismi nati coi social). Noi, essendo molto legati a valori intrinsechi alla natura umana, riusciamo a riportare le giuste dimensioni delle cose.

Sto realizzando un progetto molto ambizioso: creare una federazione di esperti nel settore Pet Therapy, per poter realizzare progetti importanti per la salute dell’uomo e replicabili in tutte le strutture di cura sul territorio Nazionale. Creare finalmente una regolamentazione chiara in un settore ancora poco conosciuto e chiaro. L’uomo potrà evolversi sempre e solo seguendo i valori della natura».

ARTICOLO: https://www.consultaesperti.it/blog/la-necessita-di-una-legge-per-la-pet-therapy


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